• Mer 11 Set 2024

Capitoni – Ta – Toscana IGT Passito Rosso – 2017

La vigna

Il Ta Toscana IGT Passito Rosso 2017 di Capitoni – Azienda della Val d’Orcia della quale su queste pagine ho recentemente pubblicato una profonda verticale del suo prodotto più rappresentativo, il Frasi – è ottenuto da uve sangiovese – per circa il 60% – unitamente a quantità equamente suddivise fra malvasia bianca lunga, trebbiano toscano e un antico biotipo di grechetto, localmente denominato pulcinculo o pulce ‘n culo per via di una piccola macchia scura presente sull’acino. Le varietà a bacca bianca, vendemmiate a metà settembre, sono state appassite in fruttaio al contrario del sangiovese che è stato lasciato in pianta a surmaturare fino alla fine di novembre. I suoli sui quali sono allevati i vigneti di provenienza di tali uve sono siti a circa 460m s.l.m. e sono costituiti da stratificazioni di sabbie e argille.

La cantina

In seguito a un’attenta cernita delle migliori uve, le stesse sono state pressate al torchio e il mosto così ottenuto è stato lasciato sedimentare per qualche giorno in damigiana per rimuovere le fecce più grossolane. Tale mosto è stato, poi, trasferito in caratelli ove ha fermentato a lungo rimanendo al loro interno per oltre due anni. Tali caratelli, che hanno una capienza da pochi litri fino ad un massimo di cinquanta, sono per la maggior parte di rovere – oltre ad alcuni di castagno, ciliegio e gelso – e sono conservati in un piccolo locale a tetto. Un ruolo fondamentale nella produzione di questo passito è svolto dalla “madre”, un composto semi-solido formato dai lieviti presenti naturalmente durante la fermentazione e che, al termine di questa, si sedimentano in stato di quiescenza sul fondo dei caratelli, per riattivarsi con l’inserimento di nuovi mosti nelle annate successive.

L’annata 2017 ha dato origine a 345 bottiglie da 0,375l di Ta Toscana IGT Passito Rosso 2017

La degustazione

Di color tonaca di frate limpido e intenso, il Ta Toscana IGT Passito Rosso 2017 regala un quadro olfattivo che riesce nella difficile impresa di riunire intensità e finezza, offrendoci così la possibilità di godere di un bouquet capace di spaziare dalle note di fico essiccato, uvetta sultanina, mallo e gheriglio di noce fino a quelle del tamarindo e della corteccia di china. Col trascorrere dei minuti, e una rispettosa rotazione del calice, potremo infine a godere anche dei profumi di tabacco scuro, carruba e polvere di caffè il tutto elegantemente attraversato da una leggera sensazione fumé.

Al sorso, si offre teso e slanciato in virtù dell’ancora vivida freschezza, di una leggera tannicità e della ben presente sapidità che, nel loro insieme, ne sorreggono la ricchezza del corpo, la grande morbidezza e l’evidente – ma integrata – sensazione di calore; la spiccata dolcezza non ne appesantisce la beva che non diviene mai stucchevole. Il fin di bocca, molto lungo, ci abbandona lentamente lasciando la bocca pulita anche in virtù di una piacevole sensazione amaricante che ci conduce al sorso successivo.

Degustazione del giorno 2 febbraio 2024; bottiglia numero 125

Contatti

Capitoni

Podere Sedime, 63

53026, Pienza (SI)

info@capitoni.eu

www.capitoni.eu

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