Dal calice, nel quale appare di un affascinante e lucente color dorato, emerge un bouquet elegante e complesso nel quale – in apertura – spiccano le note di mela golden e vaniglia affiancate da piacevoli sensazioni agrumate riconducibili al cedro fresco e al bergamotto; dopo un attimo di attesa e con una garbata rotazione, il quadro olfattivo si amplia permettendoci di apprezzare i fragranti sentori della prugna a polpa gialla impreziositi da quelli delle erbe provenzali e dei fiori di gelsomino e acacia.
Al palato, si presenta vellutato, rotondo e avvolgente in virtù della marcata morbidezza e della ricchezza del corpo; al centro bocca, però, riesce a stupire grazie al suo spiccato carattere e al suo compiuto equilibrio, entrambi dovuti all’ancora vibrante freschezza e a un’elegante, ma spiccata, sapidità; lunga la persistenza e di non comune piacevolezza il fin di bocca.
Nel complesso, un vino ricco, ampio e avvolgente ma, nel contempo, dalla beva agile e ricca di personalità e in grado di accompagnare sia primi piatti ricchi e profumati sia secondi di carni bianche arrostite.
Degustazione del giorno 22 gennaio 2023; bottiglia appartenente al lotto L 201941