• Mer 11 Set 2024

Le verticali di World Wine Passion: il Löwengang Cabernet della Tenuta Alois Lageder

Ogni secondo è di valore infinito,

perché è il rappresentante di un’eternità tutta intera.

Johann Wolfgang von Goethe

La verticale di 30 anni di Löwengang Cabernet, che avrò a breve il piacere di raccontare, ha rappresentato uno dei momenti di maggior interesse dell’Edizione 2018 della Summa (14 – 15 aprile), l’ormai immancabile manifestazione, organizzata ogni anno a Magrè (BZ) dalla Tenuta Alois Lageder all’interno degli storici palazzi – Tòr Löwengang e Casòn Hirschprunn – che ospitano l’Azienda. World Wine Passion ha già dedicato alcuni spazi sia a Summa 2018 (clicca qui) sia all’Azienda e ad alcuni dei suoi vini (clicca qui) e a essi si rimanda per eventuali approfondimenti.

Il vigneto Löwengang

Questo storico vigneto di Magrè (TN) ha un’antica e nobile storia essendo stato citato già nel 1369 insieme alla famiglia Gaun, allora proprietaria di questa vigna.

Trascorsi numerosi secoli, alla fine del XIX secolo questa vigna fu acquistata dal Conte Melchiori che la vendette, nel 1934, ad Alois III Lageder, che la rese, così, parte fondamentale delle proprietà della propria famiglia alla quale tutt’oggi appartiene.

Il vigneto Löwengang – Foto (c) John McDermott

Il vigneto, che si estende dai 230 a 330 metri di quota su suoli calcareo-dolomitici con abbondanza di sabbie e ghiaie, ospita Chardonnay, Cabernet Sauvignon, Merlot, C. Franc e Carmenère; i ceppi di Cabernet più antichi presenti attualmente nel vigneto, allevato oggi parte a pergola e parte a guyot, risalgono a oltre 130 anni or sono e furono piantati, nel 1885, dall’allora proprietario, Conte Melchiori. Queste “matriarche” sono state utilizzate, dopo un attento processo di selezione massale, per ottenere nuove barbatelle per il vigneto in modo tale da preservarne la diversità genetica oltre alle caratteristiche produttive. La prima annata di Löwengang Cabernet prodotta è stata il 1984.

Il vigneto Löwengang – Foto (c) John McDermott

Il clima del vigneto risente di un’esposizione composita tale da permettere che da oriente giunga il primo sole del mattino mentre, verso ponente, le sovrastanti pareti rocciose possono accumulare il calore per la notte; nel corso del pomeriggio, l’Ora del Garda, un vento che risale la Valle dell’Adige, aiuta a ottenere uve sane riducendo l’eventuale ristagno di umidità.

30 anni di Löwengang Cabernet: sette annate per celebrare un importante anniversario

Nel corso di questa emozionante serie di assaggi, voluta per festeggiare i 30 anni di quest’importante etichetta, sono state degustate sette annate, comprese fra il 1995 e il 2014, di Löwengang Cabernet Alto Adige Doc prodotto dalla Tenuta Alois Lageder; la degustazione, svolta a partire dall’annata più vecchia e terminata con il 2014, è stata condotta da Luis von Dellemann che fino al 2013, per ben 45 anni, è stato enologo presso l’Azienda Lageder.

1995

Annata dalla resa ridotta ma dalla qualità eccellente, figlia di un inverno freddo ma con abbondanti precipitazioni, di una primavera calda e di un mese di giugno piovoso e relativamente fresco; l’ottima estate ha condotto i grappoli a una perfetta maturazione per quanto riguarda l’equilibrio fra acidità e tenore zuccherino.

Questo vino è stato ottenuto da uve C. Sauvignon (70%), C. Franc (15%) e Merlot (15%) e in seguito invecchiato per 18 mesi in barrique delle quali un terzo di primo passaggio; la vendemmia è avvenuta nei giorni 5 e 6 ottobre.

Nel calice, si offre di un intenso color granato che, sulla lancia, mostra solo le prime sfumature aranciate. Al naso, è un continuo mutare, un ininterrotto affacciarsi di nuove cangianti sensazioni: confettura di frutti neri, sciroppo di cassis e prugna disidratata si alternano a note di potpourri di fiori rossi e spezie dolci percorse da un elegante sfumatura fumé; col tempo, ecco apparire anche sentori di liquirizia, cuoio e cacao amaro nonché una intrigante verticalità balsamica. I suoi vitigni di origine si palesano, con estremo garbo, nelle note varietali di peperone giallo.

L’attacco al palato è subito ampio, morbido e di ottimo corpo; l’elegante tessitura tannica – fitta, setosa e ancora vibrante – gli conferisce equilibrio, nerbo e piacevolezza di beva insieme all’ancora ben presente freschezza. La lunga persistenza lascia, infine, spazio solo al rimpianto per un assaggio difficilmente ripetibile.

1997

L’inverno estremamente secco è stato seguito da una primavera difficile tanto che nel solo mese di maggio si sono registrate oltre 20 gelate notturne. I primi mesi dell’estate si sono mantenuti freschi e piovosi e solo con il mese di agosto le temperature erano salite accompagnate, però, dall’aumento dell’umidità relativa dell’aria. Fortunatamente, il periodo prevendemmiale è stato connotato da tempo bello e asciutto che ha preservato la qualità delle uve.

Quest’annata, vendemmiata il giorno 15 ottobre, è stata prodotta a partire principalmente da uve C. Sauvignon e C. Franc oltre che da una piccola parte di uve Merlot; prima della sua messa in bottiglia, ha riposato per 20 mesi in barrique delle quali un terzo di primo passaggio.

L’integrità del suo color granato conduce a un bouquet fine e complesso pur se meno variegato e intenso del precedente. La pienezza delle note di confettura di frutti neri è appena lievemente arricchita dalla sensazione fumé mentre chiaramente percepibili si presentano i sentori terziari del cuoio e del tabacco; anche per questo vino la presenza di note fresche di peperone giallo ci rammenta i vitigni di origine.

All’assaggio, sfoggia grande corpo e altrettanto eccellente morbidezza che trovano il loro contraltare nei tannini capaci di coniugare eleganza, avvolgenza e carattere; l’ancora vivace freschezza offre il proprio importante contributo per il completamento dell’equilibrio e dell’armonia mentre la sua lunga persistenza ci permette di mantenere nel tempo le emozioni provate.

2003

Le uve C. Sauvignon, C. Franc e Merlot utilizzate per questo millesimo sono il frutto di un’annata definita da Alois Lageder “la più bella della mia vita”, caratterizzata da un’estate torrida preceduta da un inverno mite e secco e da una primavera con temperature già marcatamente sopra la media. La vendemmia è stata particolarmente anticipata essendosi svolta, per quanto riguarda le uve utilizzate in questo vino, nei giorni 18 e 19 settembre. Il vino da esse ottenuto ha riposato, prima dell’imbottigliamento, per 20 mesi in barrique delle quali un terzo di primo passaggio.

Dal calice, nel quale sfoggia un vellutato e intenso color granato, emergono fini e variegate sensazioni che spaziano dalla sempre presente confettura di frutti neri – ricca e succosa – alle note ematiche e ai varietali sentori di perone giallo; le spezie dolci e i fiori rossi appassiti ne completano l’ampio spettro olfattivo.

Al palato, spicca, ancor più delle annate precedenti ben rispecchiando la sua calda annata, per la pienezza del corpo e la grande morbidezza; l’immancabile finezza ed eleganza della tessitura tannica, la sua ancora nitida freschezza e la più che lunga persistenza rappresentano al meglio quest’annata così importante per l’Azienda.

Il vigneto Löwengang – Foto (c) John McDermott

2007

Un inverno davvero mite – con temperature che nel mese di gennaio hanno raggiunto e superato i 20°C – è stato seguito da una primavera fortemente anomala; in seguito giugno è stato fresco e piovoso mentre luglio ha regalato tempo più stabile e forti escursioni termiche. Con la metà di agosto una nuova fase perturbata ha minacciato l’integrità delle uve ma il bel tempo prima della vendemmia, ancora una volta molto anticipata essendo avvenuta nei giorni 19 – 20 settembre, e la selezione dei grappoli hanno evitato un calo di qualità per quanto riguarda i vini aziendali.

Le uve utilizzate per il Löwengang Cabernet 2007 sono state Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Merlot e sono state prodotte in regime biodinamico certificato; è stato maturato per 18 mesi in barrique delle quali un terzo di primo passaggio.

Il suo luminoso color granato sembra volerci introdurre a un assaggio giocato, al naso, molto più sulla finezza che non sull’intensità. La confettura di frutti scuri, infatti, pur se sempre presente appare meno prorompente e viene affiancata da note di pepe nero, fiori rossi appassiti e cioccolato dolce; le tipiche, ma sempre timide e piacevoli, note di peperone giallo manifestano pienamente le caratteristiche più tipiche dei tre nobili vitigni bordolesi.

All’assaggio, è avvolgente, ampio, e vellutato – grazie alla pienezza del corpo e alla morbidezza del suo insieme – ma nel contempo mostra personalità e grande equilibrio in virtù dei tannini fitti, setosi e aggraziati e della sua sempre lineare e vivace freschezza; una menzione particolare è dovuta alla sua lunga persistenza.

2010

I primi tre mesi del 2010 si sono caratterizzati per temperature sotto le medie del periodo oltre che per la scarsità delle precipitazioni. In seguito, il mese di aprile è stato cado e soleggiato ma seguito da un maggio fresco e piovoso. L’inizio dell’estate è stato assai caldo ma seguito da un mese di agosto più fresco e con abbondanti precipitazioni. In seguito, forti e favorevoli escursioni termiche hanno accompagnato la maturazione finale delle uve fino alla vendemmia avvenuta nei giorni 24 – 30 settembre. Il Löwengang Cabernet 2010 è stato prodotto con uve Carmenère, Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Merlot ottenute da agricoltura biodinamica certificata e, in seguito, ha riposato in barrique in parte di primo passaggio fino al suo imbottigliamento.

Allo sguardo, si offre rubino intenso all’interno del quale è possibile scorgere screziature color granato mentre al naso, anche in questo caso più fine che intenso, regala note di confettura di frutti scuri accompagnate da lievissime sensazioni vegetali, riconducili al peperone, e di spezie dolci oltre a una piacevole e spiccata mineralità; i garbati sentori boisé ne completano il bouquet.

In bocca, si offre di ottimo corpo e altrettanto ottima morbidezza; la sempre ben presente freschezza e i tannini setosi e piacevoli – anche se un po’ meno vivaci dell’atteso – gli garantiscono equilibrio e piacevolezza di beva; più che soddisfacente la persistenza.

2013

L’inizio del 2013 è stato all’insegna di temperature assai miti mentre il mese di marzo si è rivelato piuttosto rigido con nevicate anche a fondo valle fino alla metà del mese. Aprile e, più ancora, maggio hanno, in seguito, portato abbondanti precipitazioni mantenendo le temperature su valori piuttosto contenuti. L’estate è riuscita poi ad affermarsi donando giornate belle e soleggiate e con temperature in linea con il periodo. L’annata è stata prodotta con uve Carmenère, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Merlot vendemmiate tra il 9 e il 21 ottobre; in seguito, il vino è stato affinato per circa 16 mesi in barrique.

Di color rubino intenso, sfoggia un bouquet fine, intenso e più “lineare” dei precedenti assaggi. La sua relativa gioventù si palesa nelle note di frutti rossi e neri croccanti, in quelle floreali del glicine nonché in quelle varietali del peperone giallo. Il suo spettro olfattivo si completa, al trascorrere dei minuti, con sentori di noce moscata unitamente a piacevoli note minerali con rimandi terrosi.

L’assaggio è dominato dall’irruenza dei tannini che palesano, però, tutta la loro classe e il loro grande potenziale di evoluzione. La grande morbidezza e la pienezza del corpo gli conferiscono un equilibrio sicuramente non ancora compiuto ma gli garantiscono, nel contempo, una grande personalità. La lunghezza della persistenza e la piacevolezza del fin di bocca concludono un assaggio da considerarsi un elogio alla gioventù.

2014

Iniziato con temperature assai miti e precipitazioni abbondanti, il 2014 è poi proseguito, fino al mese di giugno, con clima prevalentemente soleggiato, temperature piuttosto elevate e precipitazioni contenute. La situazione è poi drasticamente mutata dando vita a un’estate estremamente piovosa, fresca e con notevoli problemi legati al diffondersi di fitopatologie fungine oltre che a problemi di infestazioni di drosofila. Durante la vendemmia – che per le varietà utilizzate in questo vino è avvenuta tra il 23 settembre e il 4 ottobre – le condizioni meteorologiche si sono ristabilite e l’uva ha potuto godere di sole, ottime temperature e importanti sbalzi termici.

Il Löwengang Cabernet 2014 è stato prodotto, per celebrare il trentennale di questo vino, con uve Carmenère, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Merlot ottenute esclusivamente da viti riprodotte, dopo selezione massale, dai ceppi più antichi presenti nel vigneto. In cantina, è stato maturato per circa 16 mesi in barrique delle quali circa il 20% di primo passaggio.

Il suo color rubino profondo ci introduce a un naso di ottima finezza nel quale alle note fragranti di ciliegia, mora, mirtillo nero e prugna fresca si affiancano le spezie dolci e le note floreali del glicine; eleganti e timide sensazioni boisé e la “voce” sommessa del peperone ne completano l’ampio e piacevole panorama olfattivo.

Vino di ottimo corpo e di spiccata morbidezza, trova il proprio baricentro e la propria anima in una tessitura tannica sicuramente giovane ma dal grande futuro e dall’altrettanto grande fascino. L’equilibrio, di certo ancora da definire per eccesso di gioventù, è comunque intuibile fra le fitte maglie della sua struttura e dei suoi tannini; menzioni di merito sono dovute al sapiente uso del legno e alla più che lunga persistenza.

Tenuta Alois Lageder

Tòr Löwengang

Vicolo dei Conti, 9

39040, Magrè (BZ)

info@aloislageder.eu

www.aloislageder.eu

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