Il suo intenso e cristallino color dorato è attraversato da un’intrigante serie di catenelle di finissime bollicine che ne impreziosiscono ulteriormente il già affascinante aspetto visivo.
È, però, nel bouquet che questo Metodo Classico esprime pienamente tutta la propria eleganza e tipicità aprendo con nitide – ma garbate e mai coprenti – note di idrocarburo dalle quali emergono, in un continuo alternarsi di nuove emozioni, sensazioni di albicocca matura e fiori di ginestra appassiti oltre che i sentori agrumati del cedro e del mandarino canditi. Un attimo di attesa – a calice rigorosamente fermo – permettono di apprezzare anche un nuovo carosello di profumi capaci di spaziare dal fieno alla mandorla dolce tostata così come dalla piccola pasticceria da forno alla crema pasticcera per giungere, infine, ai sentori di miele amaro e alle erbe provenzali; da ultimo, ma non certo per importanza e finezza, l’insieme è attraversato da una piacevole e netta vena balsamica.
Il sorso è teso, fresco e sapido e, nel contempo, ampio e ricco in virtù di un corpo importante e di una morbidezza altrettanto notevole. L’effervescenza spicca per un attacco deciso e netto per poi divenire, al centro bocca, avvolgente e cremosa donando alla beva ulteriore piacevolezza. Molto lunga la persistenza che ci conduce a un fin di bocca piacevolmente ammandorlato.
Degustazione del giorno 5 marzo 2023; bottiglia appartenente al lotto L45/18 con sboccatura nel mese di febbraio 2018