Tenuta Luisa – Collezione “I Ferretti” – Isonzo del Friuli Doc Cabernet Sauvignon – 2011
La vigna, la cantina, l’annata
Le uve cabernet sauvignon provengono da vigneti aziendali di circa 20 anni di età siti in un’area pianeggiante a poco meno di 50m di altitudine su suolo costituito da ghiaie miste a calcari decalcificati con elevati tenori di ossidi di ferro che gli conferiscono il tipico color rossastro.
In cantina, dopo circa 25 giorni in acciaio durante i quali si sono compiute sia la macerazione fermentativa sia quella post fermentativa, la massa svolge – dopo la svinatura – la fermentazione malolattica. Questo Isonzo del Friuli Doc Cabernet Sauvignon ha poi maturato per 18 mesi in tonneau per essere in seguito imbottigliato dopo un ulteriore semestre di riposo in acciaio; le bottiglie hanno, infine, atteso un anno prima di essere poste in vendita per consentire al vino un adeguato periodo di affinamento in vetro.
Il 2011 è stata un’eccellente annata caratterizzata da un’estate con temperature massime elevate, ma non eccessive, piogge contenute e notti fresche; la vendemmia del cabernet sauvignon si è svolta il giorno 10 ottobre.
La degustazione
Dal calice, nel quale questo 2011 sfoggia un intenso color rubino che certo non tradisce i quasi nove anni trascorsi dalla sua nascita, emerge un bouquet molto intenso e fine nel quale, inizialmente, il frutto sembra essere l’indiscusso protagonista in virtù delle note di confettura di amarena e fragola oltre che di sciroppo di cassis; bastano, però, pochi istanti di pazienza per poter scorgere la comparsa, in un continuo alternarsi di sensazioni e nuove scoperte, dei sentori speziati di pepe nero, cannella, noce moscata, liquirizia e tamarindo affiancati, in una sorta di mutevole carosello, da quelli gradevolmente tostati del cioccolato fondente e della polvere di caffè oltre che dai profumi del potpourri di fiori rossi e da una garbata striatura di sottobosco. Il vitigno si rende manifesto grazie a una sfumatura vegetale, ben riconducibile al tipico peperone; l’insieme è, infine, attraversato da una vena balsamica, che gli conferisce un’elegante verticalità olfattiva.
Nonostante la sontuosa complessità olfattiva, il sorso riesce ancora a stupire per la capacità di coniugare un ingresso rotondo, caldo e avvolgente – in virtù del corpo importante e della spiccata morbidezza – con un centro bocca teso e nervoso regalatoci dall’ancora viva freschezza e da tannini dolci e fitti ma ben lontani dall’essere domati. Nell’insieme, un vino armonico ma di carattere, dalla beva importante ma sempre accattivante e capace di reclamare a gran voce il sorso successivo; molto lunga la persistenza.
Degustazione del giorno 10 maggio 2020; bottiglia appartenente al lotto LF1C
Tenuta Luisa
Via Campo Sportivo, 13
34070, Mariano del Friuli (GO)
info@tenutaluisa.it