• Lun 02 Ott 2023

Derthona Due.Zero 2023: un’edizione fra conferme e novità

Con l’Edizione 2023 di Derthona Due.Zero (Tortona, 12-13 marzo), il timorasso si conferma sempre più un vitigno - e un vino - di estremo interesse capace di attirare l’attenzione di appassionati e professionisti di settore italiani e stranieri

A circa un mese di distanza dalla conclusione dell’Edizione 2023 di Derthona Due.Zero, tenutasi all’interno del Museo Orsi di Tortona, è giunto il momento di raccontare questa manifestazione che, anno dopo anno, non solo mostra in modo sempre più evidente le grandi qualità di un territorio, di un vitigno e di un vino ma certifica – in modo inequivocabile – il grande interesse che questo territorio e questo vino stanno suscitando sia in alcuni celebri brand del vino piemontese (Giacomo Borgogno, La Spinetta, Vietti, Voerzio Martini, solo per fare alcuni esempi) sia nell’ambito degli addetti ai lavori e degli appassionati. Molti sono, infatti, i produttori di altri territori che hanno deciso di investire nei Colli Tortonesi e nella produzione di questo grande bianco.

Derthona Due.Zero: lo specchio di una grande realtà

Nel corso delle due giornate, è stata presentata in anteprima l’annata 2021 oltre alla produzione complessiva delle 53 aziende presenti; la gran parte dei vignaioli, inoltre, ha proposto, inoltre, assaggi di vecchie annate a testimonianza dell’ormai ben nota serbevolezza di questi vini.

Credo che il senso profondo della manifestazione e lo spirito di questo evento possano essere ben espresso dalle parole di Gian Paolo Repetto, Presidente del Consorzio Tutela Vini Colli Tortonesi: “Siamo davvero molto soddisfatti, questa manifestazione si è confermata un appuntamento centrale per diffondere la conoscenza dei vini Derthona ottenuti dal vitigno timorasso. Questo antico vitigno autoctono dei Colli Tortonesi è sempre più apprezzato dal pubblico così come dalla critica sia nazionale che internazionale grazie alla sua capacità di riuscire a restituire nel bicchiere il territorio di origine ed essere in grado, contemporaneamente, di sfidare il tempo con grande facilità.

Attualmente, il timorasso occupa 330 dei complessivi 1250ha vitati presenti sui Colli Tortonesi con una produzione complessiva di poco più di un milione di bottiglie e con l’obiettivo di arrivare, in futuro, ai 3.000.000 di bottiglie. Ad oggi, Il Consorzio conta 90 soci, compresa la Cantina Sociale di Tortona che rappresenta, a sua volta, più di 150 produttori per un totale di circa il 98% della dell’intera produzione di uva dei Colli Tortonesi.

Chi fosse interessato ad approfondire ulteriormente l’argomento, può consultare un precedente articolo apparso sempre su queste pagine.

I Magnifici Sette

Le righe che seguiranno saranno dedicate al racconto dei sette vini che maggiormente mi hanno colpito nel corso di questa Edizione. È importante sottolineare che mi sono rivolto esclusivamente ai produttori radicati nel territorio rimandando al 2024 gli assaggi delle cantine che solo recentemente si sono affacciate nel panorama dei vitivinicolo di queste colline. Inoltre, ho preferito concentrarmi su quei produttori che, per diversi motivi, non avevo mai avuto l’occasione di visitare o di quelli dei quali da molto tempo non assaggiavo i vini.

Trovo opportuno ricordare che la Denominazione Colli Tortonesi DOC Timorasso e Timorasso Riserva è riservata ai quei vini ottenuti con almeno il 95% di uve timorasso e un eventuale saldo di altri vitigni a bacca bianca non aromatici, idonei coltivazione nella regione Piemonte.

I miei ringraziamenti – e i miei complimenti – vanno, ovviamente, a tutti i presenti e, in generale, all’intero Consorzio. Tengo, infine, a specificare che i vini saranno recensiti in rigoroso ordine alfabetico.

Cascina Montagnola – Morasso – Colli Tortonesi DOC Timorasso – 2017

Il Morasso 2017 ha maturato in serbatoi d’acciaio per circa 12 mesi alternando travasi a periodi di affinamento sulle fecce nobili per poi affinare almeno un altro anno in bottiglia prima di essere posto in commercio.

Il suo intenso color paglierino ci conduce a un quadro olfattivo nel quale le delicate ed eleganti note evolute di idrocarburo e pietra focaia si alternano ad ancora intense sensazioni di albicocca matura, cedro e bergamotto canditi e fiori di ginestra; l’insieme, col trascorrere dei minuti, trova il suo pieno compimento con la comparsa di verticali sentori di erbe provenzali.

La bocca, di grande fascino, sfoggia un sorso capace di coniugare ampiezza e rotondità con una tesa e lineare freschezza e una spiccata sapidità dando così vita a un unicum di ottimo equilibrio e dalla beva ricca ma di non comune piacevolezza; lunga la persistenza.

www.cascinamontagnola.com

Claudio Mariotto – Pitasso – Colli Tortonesi DOC Timorasso – 2020

Ottenuto da uve prodotte dall’omonimo vigneto, il Pitasso 2020 è stato affinato per un anno in acciaio sulle proprie fecce nobili con periodici batȏnnage; in seguito, ha riposato per almeno un anno in bottiglia prima della sua messa in vendita.

Di color paglierino intenso, questo Timorasso regala, in apertura, note croccanti di frutta a polpa bianca e gialla alle quali si affiancano quelle agrumate del cedro e del bergamotto; il suo bouquet, dopo una lieve rotazione del calice, si arricchisce dei sentori delle erbe aromatiche oltre che di una lievissima pennellata di idrocarburo.

L’attacco in bocca è ampio e avvolgente rivelando un corpo importante e una più che evidente morbidezza che trovano, al centro bocca, il sostegno di una vivida – ma integrata freschezza – nonché di una ben presente sapidità dando così vita a un sorso equilibrato e di notevole piacevolezza di beva; molto lunga la persistenza.

www.claudiomariotto.it

Daglio Giovanni – Cantico – Colli Tortonesi DOC Timorasso – 2018

Il Cantico 2018 è stato vinificato in vasche di acciaio nelle quali è stato affinato sulle proprie fecce nobili per circa un anno senza travasi né filtrazioni; l’imbottigliamento è avvenuto dopo la vendemmia successiva.

Dal calice, nel quale questo Timorasso appare di un bel paglierino intenso, emerge un bouquet di notevole finezza in cui è facile riconoscere le note di pesca a polpa bianca, mela golden e albicocca ben mature oltre a quelle agrumate del cedro candito; la paletta olfattiva si completa con la comparsa, a seguito di una gentile rotazione del vino, di sentori di erbe alpine amare oltre che di un leggero e tipico idrocarburo.

Al palato, si offre morbido e di gran corpo, ma nel contempo, fresco e sapido realizzando così un ottimo equilibrio che gli conferisce una beva facile ma, sicuramente, non banale; molto lunga la persistenza.

www.vignetidaglio.com

Daniele Ricci – 19.C.07 19.F.30 19.D.63 19.M.96 – Vino bianco

Questo interessante vino bianco a base di uve timorasso, figlio della vendemmia 2007 e di una vinificazione con macerazione sulle bucce, è stato sepolto, in bottiglie da 3l, in una vasca di cemento in vigna nella quale è rimasto ad affinare per otto anni. Dopo essere state dissotterrate, tali bottiglie sono state aperte e il vino è stato nuovamente imbottigliato in formato da 750cl per essere poi posto in vendita.

Al naso, appare fine ed intrigante offrendo note di frutta gialla ben matura frammiste a leggeri sentori di idrocarburo, a note di mandarino e a fiori di ginestra leggermente appassiti.

Il sorso, di corpo e assai morbido, è sostenuto da una piacevole freschezza, da un nitida sapidità e da una tessitura tannica non invasiva e di bella fattura; molto lunga la persistenza.

www.terrederthona.it/soci/ricci

Valli Unite – Montesoro – Vino bianco – 2019

Ottenuto da uve timorasso vinificate con una leggera macerazione sulle bucce, questo vino bianco si offre alla vista di un intenso color dorato arricchito dai primi riflessi ambrati. Il suo bouquet regala eleganti sensazioni agrumate di mandarino alle quali si alternano, in una sorta di enoico rimpiattino, note di albicocca matura e uvetta appassita oltre ai sentori di zafferano e di fiori di ginestra.

Il sorso – ricco, di corpo e morbido – trova la propria spina dorsale nella freschezza e nella sapidità, come sempre ben presenti nei Timorasso, oltre che in una trama tannica evidente ma garbata e assai piacevole; lunga la persistenza.

www.valliunite.com

Vignaioli Battegazzore – Maggiora – Colli Tortonesi DOC Timorasso – 2019

Figlio di una vinificazione interamente in acciaio, questo Maggiora 2019 si presenta di un bel color paglierino lucente, preludio di un arcobaleno olfattivo tipico ed elegante che spazia dalle note di frutta gialla matura a un garbato idrocarburo regalandoci, nel frattempo, sentori di fiori di ginestra e di cedro candito oltre a un lieve ricordo di caramello.

Il sorso – importante ma agile – rivela corpo e morbidezza capaci di avvolgere la tesa freschezza e la marcata sapidità in un insieme di compiuto equilibrio; lunga la persistenza.

www.vignaiolibattegazzore.it

Vigneti Boveri Giacomo – Piazzera – Colli Tortonesi DOC Timorasso – 2018

Ottenuto a seguito della vinificazione in acciaio di uve provenienti dall’omonimo vigneto aziendale, questo Colli Tortonesi DOC Timorasso 2018 sfoggia un luminoso color paglierino che ci introduce a un bouquet intenso e molto fine nel quale le note di idrocarburo – eleganti e certamente non invasive – condividono il palcoscenico con sensazioni di frutta a polpa bianca e gialla ben matura oltre che con sentori di cedro fresco, erbe amare alpine e con una sfumatura di caramello.

Al palato, questo Piazzere coniuga struttura e piacevolezza di beva rivelando un corpo importante e un’altrettanto spiccata morbidezza perfettamente sorrette dalla vivida freschezza e dalla centrata sapidità; lunga la persistenza Da tutto ciò consegue un sorso equilibrato e ricco, di grande gradevolezza e spiccata personalità.

www.vignetiboveri.it

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