• Sab 05 Ott 2024

Terre a Mano – Sassocarlo – Bianco Toscano Igt – 2012

Dopo circa due anni e mezzo dal precedente assaggio, già raccontato su queste pagine, eccomi nuovamente a descrivere il Sassocarlo 2012 di Terre a Mano – Fattoria di Bacchereto al fine di narrare come il trascorrere del tempo abbia permesso a questo vino di evolvere e maturare. Con queste righe iniziamo, inoltre, una serie di brevi recensioni dedicate proprio a questi secondi assaggi a ricordarci l’importanza del tempo e della pazienza.

Questo vino è stato ottenuto da uve Trebbiano toscano (90%) e Malvasia bianca lunga (10%) vinificate in rosso con una macerazione di circa quattro o cinque giorni e, in seguito, ha riposato per circa un anno in tonneaux di rovere di Allier di secondo e terzo passaggio prima dell’imbottigliamento.

Oggi, alla vista, il Sassocarlo si offre di un color ambra chiaro assai luminoso che suggerisce un vino già evoluto ma certo non stanco. Al naso, colpisce per pulizia, finezza e complessità presentandosi per mezzo di sensazioni di albicocca disidratata e zafferano alle quali si accompagnano, dopo qualche istante e una garbata rotazione, note di dattero, fieno e miele di castagno a loro volta seguite da garbati sentori eterei oltre che di canfora; il bouquet trova pieno compimento grazie alle eleganti sensazioni di tabacco Latakia, così tipico in virtù delle sue note lievemente affumicate, oltre che per mezzo delle note di grafite e di uva da tavola ben matura.

Il trascorrere degli anni ha arrotondato gli spigoli di questo Sassocarlo 2012 che oggi si presenta alla bocca ampio e profondo, gradevolmente morbido e di corpo. I tannini, ormai ingentiliti pur se ancora ben percepibili, offrono, con il sostegno della nitida freschezza, nerbo e carattere al sorso. La lunga persistenza conclude un assaggio che fa rimpiangere di non avere una terza bottiglia.

Degustazione del giorno 30 settembre 2017

Terre a Mano – Fattoria di Bacchereto

59015 Bacchereto (Prato)

terreamano@gmail.com

Read Previous

Le verticali di World Wine Passion: il Chianti Classico Riserva Docg di Casale dello Sparviero

Read Next

Torna a Milano BaroloBrunello, ovvero l’eleganza, la cultura e il confronto