• Sab 05 Ott 2024

Nino Negri: la storia, il Nebbiolo e le emozioni (Parte seconda)

Quando uomini e montagne si incontrano, grandi cose accadono

William Blake

Questa seconda parte del mio articolo dedicato alla Nino Negri è esclusivamente riservata al racconto dei vini di questa storica Azienda valtellinese.

Le degustazioni che mi appresto a raccontare sono state in parte effettuate presso l’Azienda nel corso della mia visita il giorno 7 settembre 2016 e in parte svolte nei mesi seguenti con bottiglie gentilmente messe a disposizione dall’Azienda.

La Chiavennasca nel calice, ovvero l’eleganza si fa vino

Rosso di Valtellina Doc – 2015

Ottenuto da uve Chiavennasca (90%), Rossola, Pignola e Brugnola (10%) prodotte da differenti vigneti allevati fra i 300 e i 600 metri di quota su terreni sabbioso – limosi poco profondi, questo Rosso di Valtellina Doc fermenta in acciaio per poi affinare per circa tre mesi in botte grande.

Allo sguardo, regala un luminoso color rubino preludio di un naso fine e tipico nel quale è facile percepire le note dei piccoli frutti rossi e della marasca così come le sensazioni varietali della violetta; il suo bouquet trova il proprio completamento grazie alle note speziate della noce moscata. In bocca, si svela di buon corpo, fresco e giustamente tannico offrendoci così un assaggio equilibrato, dalla beva piacevole e dalla buona persistenza.

Degustazione del giorno 7 settembre 2016

Mazèr – Valtellina Superiore Docg – 2013

Le uve Chiavennasca utilizzate nella produzione del Mazèr provengono da alcuni vigneti coltivati a quote comprese fra i 400m e i 450m s.l.m. su suoli franco – sabbiosi esposti a mezzogiorno. Il 20% di tali uve è soggetto a un breve appassimento in fruttaio. Dopo la vinificazione, il vino così ottenuto è stato posto ad affinare in botti piccole di secondo passaggio per circa 16 mesi. La rimanente parte delle uve, dopo la vinificazione, ha riposato in acciaio per poi maturare per 20 mesi, in parte in botti di rovere francese da 30 a 50hl e, in parte, in barriques.

Un vino capace di affascinare fin dal primo sguardo grazie al suo vellutato color granato che sembra invitarci a portare il calice al naso. Ecco quindi emergere un insieme di sensazioni avvolgenti e di grande finezza in grado di esprimere perfettamente le grandi doti dei Nebbiolo di queste terre. La ciliegia matura, il ribes nero e la mora costituiscono, insieme alle tipiche note di violetta, la matrice dalla quale sembrano emergere, in un susseguirsi di emozioni e sensazioni, le note speziate della noce moscata così come un’elegante sensazione ematica. Col tempo, il panorama olfattivo del Mazèr 2013 si amplia ulteriormente grazie alla comparsa di sentori di noce moscata, liquirizia e arancia amara attraverso i quali sembrano occhieggiare raffinate note di canfora e naftalina.

All’assaggio, si offre polposo, profondo e di eccellente equilibrio. La pienezza della struttura, la sua morbidezza e il suo calore trovano, infatti, il proprio contraltare nella piacevole freschezza e in una struttura tannica fitta e di grande eleganza pur se mantenuta vibrante da una non sopita adolescenza.

L’eccellente persistenza prolunga nel tempo un assaggio che ci ricorda perché è bello bere i vini di Valtellina.

Degustazione del giorno 21 maggio 2017

Sassorosso – Grumello Valtellina Superiore Docg – 2013

I vigneti Sassorosso, nel cuore del Grumello con piena esposizione a meridione, sono allevati su terreno franco-sabbioso poco profondo a 450 metri di altitudine. Il vino ottenuto dalle sue uve riposa in buona parte in botti grandi da 20 e 50 ettolitri mentre una seconda parte, pari a circa il 30% del totale, matura in barrique di secondo passaggio.

La complessità, la profondità e la finezza olfattiva di questo vino sono introdotte dal suo luminoso color granato nel quale la non completamente trascorsa gioventù si palesa per mezzo delle ultime screziature rubino. Il suo bouquet offre inizialmente sensazioni di marasca sotto spirito e violetta appassita alle quali si uniscono, col passare dei minuti, le note balsamiche dell’eucaliptolo oltre ai sentori di arancia amara e di cioccolato al latte.

L’attacco in bocca è ampio e avvolgente nonché piacevolmente caldo. I tannini setosi ed eleganti regalano, con l’aiuto di una piacevole freschezza e di una ben percepibile sapidità, nerbo ed equilibrio a una struttura piena e morbida. La lunga persistenza e la gradevolezza del fin di bocca rappresentano il giusto compimento di un assaggio da ricordare. Una menzione di merito è dovuta al garbato e intrigante uso del legno.

Degustazione del giorno 13 agosto 2017

Carlo Negri – Inferno Valtellina Superiore Docg – 2013

Tre vigne all’interno della sottozona Inferno – Carlo Negri, Sopragironi, Sottogironi – coltivate su terrazze esposte a sud con terreni franco – sabbiosi a una altitudine di 400 – 450 metri producono le uve per questo vino che, dopo una sosta in acciaio, è maturato per 24 mesi in botti grandi di rovere.

La luce color rubino, con i primi riflessi granato, che sembra nascere direttamente nel vino introduce a un naso molto fine, giustamente intenso e capace di esprimere vitigno e territorio. La marasca sotto spirito, il ribes rosso e la violetta fresca ci conducono in un labirinto di sensazioni nel quale incontriamo le note tostate della polvere di caffè e del cioccolato dolce oltre a sensazioni di cuoio e a sentori minerali che ci ricordano le rocce dalle quali ha avuto vita.

Al palato, si offre di corpo, rotondo, caldo, intenso e ben sorretto da una nitida freschezza nonché da tannini, forse ancora giovani, ma di eccellente fattura; ottima la persistenza.

Degustazione del giorno 3 settembre 2017

Sciúr – Valtellina Superiore Docg – 2012

Lo Sciúr è prodotto da uve Chiavennasca ottenute da un vigneto terrazzato, all’interno della zona Fracia, allevato su suolo sciolto, rivolto verso sud e sito fra i 380 e i 500m di quota. Il vino è stato affinato per 16 mesi in botti piccole da 750l.

Un vino che esprime eleganza in ogni suo aspetto a partire dal magnifico color granato lucente con gli ultimi riflessi rubini a ricordarci una gioventù ancora non doma per proseguire con l’armonia e la profondità di un bouquet nel quale la pienezza del frutto rosso maturo, resa più intrigante dalle più lievi note dei piccoli frutti di bosco, ammanta, senza offuscarle, le sensazioni floreali della violetta passita oltre ai sentori agrumati dell’arancia amara e ai sobri ricordi boisé.

L’eleganza e l’equilibrio sono ancora protagonisti anche all’assaggio in virtù di una struttura piena e rotonda che trova sostegno e personalità nella piacevole freschezza e nella finezza della tessitura tannica; l’assai lunga persistenza conclude un assaggio che mostra come il rispetto dell’ambiente e la vitivinicoltura compatibile possano abbracciare la qualità.

Degustazione del giorno 7 settembre 2016

Vigneto Fracia – Valtellina Superiore Docg – 2013

Questo Valtellina Superiore Docg è ottenuto da uve Chiavennasca prodotte dal celebre vigneto in località Fracia a una quota compresa fra i 350 e i 500m s.l.m.; l’esposizione della vigna è compresa tra oriente e occidente rivolgendosi verso mezzogiorno e i suoli poco profondi, sui quali è allevata, sono sciolti e franco – sabbiosi. Dopo la vinificazione, Vigneto Fracia ha maturato per 20 mesi in barrique di secondo passaggio – nelle quali era stato, in precedenza, affinato il 5 Stelle Sfursat – per poi affinare altri sei mesi in bottiglia prima della messa in vendita.

Il suo luminoso color granato è il biglietto da visita di questo vino nel quale il legno, pur giocando un ruolo importante, riesce a valorizzarne il frutto rosso lasciando spazio anche alle più lievi sensazioni di violetta nonché ai sentori agrumati dell’arancia amara e a quelli speziati del chiodo di garofano; una piacevole sensazione balsamica aggiunge verticalità a un bouquet già decisamente ampio, fine e profondo.

La pienezza del corpo e l’eccellente equilibrio regalatogli da tannini di ottima fattura e dalla freschezza tipica dei Nebbiolo valtellinesi ci accompagnano alla conclusione di un assaggio da non dimenticare che si prolunga nel tempo grazie alla lunga persistenza.

Degustazione del giorno 7 settembre 2016

Le Tense – Sassella Valtellina Superiore Docg – 2000

Numerose vigne di Chiavennasca della Sassella – allevate su terreni sassosi, magri, poco profondi e tendenti alla siccità, a una altitudine compresa fra i 400 e i 450m – hanno offerto le uve utilizzate per la produzione di questo vino che, dopo la vinificazione, è stato maturato in parte in barrique usate e in parte in botti grandi.

Gli anni trascorsi dalla vendemmia non hanno certo fiaccato questo vino ma gli hanno semplicemente regalato il loro meglio a partire dal suo intenso – per essere Nebbiolo – color granato nel quale l’aranciato della maturità si palesa solamente nella parte estrema della lancia. Al naso, è il frutto rosso maturo, ma ancora fragrante, l’indiscusso protagonista che offre, però, il palcoscenico a sensazioni di violetta passita, rabarbaro, cassis e arancia amara; le note boisé, presenti ma garbate ed eleganti, completano un panorama olfattivo ampio, profondo e capace di lunga evoluzione nel calice.

La pienezza del corpo e la brillante eleganza dei tannini sono, al palato, la cifra distintiva di un assaggio assolutamente fine, armonico e molto persistente di un vino ancora lontano dall’aver raggiunto la maturità.

Degustazione del giorno 7 settembre 2016

5 Stelle Sfursat – Sforzato di Valtellina Docg – 2013

Le uve Chiavennasca selezionate per la produzione di questo celeberrimo Sfursat derivano dalle migliori vigne di Grumello, Inferno e Fracia allevate su terrazze ben esposte a sud a 400 – 450m di altitudine con terreni sabbioso – limosi sciolti e poco profondi. Le uve, sottoposte ad appassimento naturale fino al gennaio successivo alla vendemmia, sono a questo punto oggetto di una rigida selezione che porta solo circa un terzo delle stesse a divenire 5 Stelle. In cantina, il 5 Stelle termina la fermentazione alcolica e svolge quella malolattica in barrique francesi nuove di Allier e Nevers dove rimane a maturare per 20 mesi; prima della messa in commercio sosta per altri sei mesi in bottiglia. Il 5 Stelle Sfursat, la cui prima vendemmia data 1983, è prodotto solo nelle migliori annate.

Tutto in questo vino esprime eleganza ed equilibrio a iniziare dal suo color granato, vellutato e luminoso, capace di rispettare l’intensità cromatica del Nebbiolo pur regalando un colore nel quale perdersi con lo sguardo.

Il suo bouquet è un infinito rincorrersi di sensazioni ed emozioni all’interno delle quali il frutto rosso, succoso e masticabile, si apre in un immenso abbraccio teso ad accogliere e valorizzare l’intero panorama olfattivo. Ecco quindi comparire, scomparire e ritornare note balsamiche mentolate, sentori di violetta appassita, scorza di arancia amara, marasca sotto spirito e cioccolato fondente subito seguite dai profumi speziati della noce moscata, della cannella e della liquirizia nera. Le ben presenti sensazioni boisé, fini e ben dosate, completano un momento di puro e intenso piacere.

All’assaggio, la meraviglia certo non quieta, anzi, trae nuova linfa dalla pienezza del corpo, dalla piacevole sensazione di calore e dalla perfetta rotondità dell’insieme, resi però armonici da una ben presente freschezza e da una struttura tannica di eccellente stoffa pur se ancora connotata da giovanile irrequietezza. La lunghissima persistenza conclude un assaggio reso indelebile dalla grandezza del vitigno, da un territorio unico e dalla mano di uomini che possiamo solo ringraziare.

Degustazione del giorno 16 settembre 2017

5 Stelle Sfursat – Sforzato di Valtellina Docg – 2003

Questo 2003 si offre ancora di un magnifico color granato che prelude a un naso di indiscutibile finezza e gioventù. La ricchezza del frutto maturo, le note balsamiche e le scorze di arancia amara si offrono al naso accompagnate da sensazioni boisé, garbate ed eleganti, nonché dai sentori speziati della noce moscata e della liquirizia e da inattesi profumi di anice stellato. L’armonia fra le diverse sensazioni, la loro eleganza e nitidezza, la sua grande capacità di evoluzione nel calice in una continua successione di nuove emozioni rendono il bouquet di questo 5 Stelle un alto esempio di ciò che può, e deve, essere uno Sforzato di Valtellina.

Al palato, spicca per corpo, ampiezza ed equilibrio grazie a tannini fitti e setosi, ormai nel pieno della maturità, e all’ancora nitida freschezza. La lunghissima persistenza è il degno coronamento di un assaggio da ricordare.

Degustazione del giorno 7 settembre 2016

Sfursat di Valtellina Doc – 1997 – Imbottigliamento 2001

Assaggiato nel corso della mia visita presso la Nino Negri, questo Sforzato aveva già visto trascorrere 19 vendemmie dalla sua nascita anche se, fin dal primo sguardo, la luce e la vivacità del suo color granato certo lo facevano sembrare ben più giovane; solo la lancia, con le sue evidenti sfumature aranciate, poteva dare indizi sul suo reale millesimo.

Un vino “scuro” al naso ma che trova proprio in questa sua peculiarità ulteriori motivi di intesse in quanto capace di rivelarsi comunque di estrema finezza e profondità. Il suo panorama olfattivo trova il proprio asse di simmetria nel frutto rosso maturo intorno al quale sembrano orbitare eleganti sensazioni di cassis, cioccolato dolce, noce moscata, chiodi di garofano e inchiostro di China; l’insieme trova completezza, col tempo e l’ossigeno, nelle tipiche sensazioni ematiche e nelle sobrie, ma nette, note agrumate di chinotto. Il tempo trascorso ha perfettamente integrato le sensazioni boisé divenendo in tal modo un’ ulteriore elemento di finezza e complessità.

L’attacco in bocca è ampio, succoso e armonico; la pienezza del corpo e la morbidezza dell’insieme, entrambe sostenute da tannini di rara fattura e da una acidità ancora chiaramente percepibile, danno vita a un insieme equilibrato e dalla beva piacevole e affascinante; la lunghissima persistenza ci conduce verso il desiderio di un secondo sorso.

Degustazione del giorno 7 settembre 2016

Chi fosse interessato ad assaggiare i vini recensiti in questo articolo – o altri della stessa Azienda – può cercarli mediante Trovino, un motore di ricerca di vini online, in grado di mostrare e comparare i prezzi delle diverse bottiglie in vendita presso alcuni dei migliori negozi online

Nino Negri

Via Ghibellini, 3

23030 Chiuro (SO)

n.negri@giv.it

www.ninonegri.net

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