Mamete Prevostini, vigneron valtellinese, si racconta a www.italiadelvino.com
Dopo alcuni anni passati a presentare vini, cantine ed eventi del mondo del vino, percorrendo migliaia e migliaia di chilometri, girando di cantina in cantina, ho deciso di dare ancora più spazio ai veri protagonisti di questo magico mondo, i produttori: da qui l’idea di farveli conoscere, intervistando uno ad uno tutti coloro che hanno aderito a www.italiadelvino.com . Il progetto è ambizioso, perché si tratta di fare qualche centinaio d’interviste. Ho così deciso di avvalermi anche della penna di alcuni dei collaboratori-colleghi che mi hanno accompagnato in tratti di questo percorso. Il primo è Augusto Gentilli.
Mauro Giacomo Bertolli
2016-05-09
Un giovane diciannovenne – verso la metà degli anni ’80, momento di crisi per la vitivinicoltura valtellinese – si trova a lavorare, appena terminati gli studi, presso una grande Cantina a fianco di un brillante enologo lanciato verso una più che brillante carriera. Studia, apprende, sperimenta in prima persona nuovi approcci produttivi e nuove strade commerciali, acquisendo in tal modo idee ed esperienza. Forte di tale opportunità, decide di intraprendere la propria avventura produttiva alla fine degli anni ’90. È un successo e oggi, nelle righe che seguono, questo ragazzo – Mamete Prevostini, divenuto vignaiolo di successo e Presidente del Consorzio per la Tutela dei Vini di Valtellina – ci narra la sua Azienda, i suoi vini e la sua filosofia.
Le interviste di :