La Scolca – D’Antan – Vini bianco secco – 2006
Le uve cortese utilizzate per la produzione di questo grande bianco da invecchiamento provengono da vigneti aziendali di oltre 60 anni di età e sono il frutto di una rigorosa selezione durante la vendemmia; tali vigneti sono allevati su terreni argilloso calcarei costituiti da marne bianche con abbondante presenza di argilla su pendii con esposizione sud-orientale. La raccolta, esclusivamente manuale, è svolta generalmente nelle prime settimane di settembre, un periodo durante il quale i grappoli beneficiano di forti escursioni termiche.
In cantina, questo bianco, vinificato esclusivamente in acciaio e fermentato unicamente per mezzo di lieviti autoctoni, è stato affinato per almeno dieci anni, sempre in acciaio, sulle proprie fecce nobili; prima della commercializzazione viene lasciato ulteriormente riposare in bottiglia per alcuni mesi.
Dal calice, nel quale si presenta a noi per mezzo di un limpido color paglierino intenso arricchito da evidenti sfumature dorate, emerge un insieme di profumi eleganti e variegati che vedono, inizialmente, primeggiare le sensazioni fruttate della susina gialla, della mela Golden croccante e della pesca a polpa bianca; è, però, sufficiente un attimo di pazienza, e una timida rotazione del calice, perché il suo bouquet si arricchisca di garbate note di burro, confetto e marzapane oltre che dei sentori agrumati del cedro fresco; al trascorrere dei minuti, il già complesso panorama olfattivo trova la sua piena espressione con la comparsa di un carosello di sfumature capaci di spaziare dalla camomilla al tè verde oltre che dal pepe bianco alla maggiorana; un’elegante vena balsamica gli conferisce, infine, un’intrigante verticalità.
Il sorso – ampio, di ottimo corpo e altrettanto spiccata morbidezza – stupisce per l’apparente gioventù e l’aggraziato equilibrio grazie alla tesa freschezza e a una vivida, ma piacevole, sapidità; molto lunga la persistenza.
Il D’antan 2006 si è rivelato vino di carattere sobrio ed elegante, dalla grande beva resa tale dalla piacevolezza del sorso e dalla complessità del suo quadro olfattivo; sorprende, come già detto, per l’inusitata giovinezza che si svela capace di abbracciare il meglio della sua maturità.
Chi volesse approfondire le proprie conoscenza su La Scolca, sul suo territorio e sull’uva cortese può consultare questo precedente articolo, sempre pubblicato sulle pagine di World Wine Passion.
Degustazione del giorno 5 gennaio 2020; bottiglia appartenente al lotto L 1406
La Scolca
Strada per Rovereto, 170/R
15066, Gavi (AL)
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