Il vino del sabato: IGT Vallagarina Pinot Grigio 2011 “Gazzi”– Az. La Cadalora di Santa Margherita di Ala (TN)
La Vallagarina è quella porzione della Val d’Adige, compresa tra Trento e la pianura e si tratta di una zona da sempre vocata alla viticoltura.
Santa Margherita di Ala si trova proprio nel cuore della Vallagarina ed è un piccolo centro posto sulla sinistra dell’Adige, a metà strada tra Ala e Rovereto.
La morfologia della zona di Santa Margherita di Ala si caratterizza per terreni di conoide, calcarei, mediamente argillosi, formatisi in fasi successive a causa dell’azione dei torrenti laterali e per terrazzi con sedimenti fluviali antichi.
Il clima di tipo sub-continentale viene mitigato dall’influsso dell’Ora del Garda – una brezza che spira da sud, nel pomeriggio e fin verso il tramonto – che regala a quest’area un particolare equilibrio tra influssi montani ed influssi mediterranei.
La Cadalora
L’azienda, con i suoi 10ha di vigneti tra i 350m e i 180m s.l.m., è gestita dagli anni ’80 dai fratelli Rodolfo e Tiziano Tomasi, la cui famiglia da sempre si occupa di viticoltura.
Senza voler stravolgere il patrimonio viticolo e paesaggistico lasciato in dote dalle precedenti generazioni, i fratelli Tomasi si erano dati fin dall’inizio l’obiettivo di dare vita ad una produzione di vini trentini in formato internazionale.
Ciò avvenne con la modifica della classica pergola trentina, con un aumento della densità di ceppi ad ettaro, basse rese per ciascuna pianta, diradamento e potatura verde, selezioni di varietà e di viti adatte ai singoli terroir, viticoltura sempre più eco-compatibile.
Il vino: IGT Vallagarina 2011 Pinot Grigio “Gazzi” 13% vol.
Uvaggio: 100% Pinot Grigio
Vinificazione di tipo tradizionale in bianco, fermentazione e stoccaggio in parte in piccoli fusti di rovere e in parte in acciaio inox.
Dopo un anno di affinamento, il vino viene imbottigliato e riposa in bottiglia ancora 12 mesi prima dell’immissione al consumo.
Gazzi è il nome del vigneto dove i fratelli Tomasi producono Pinot Grigio, con una produzione media di uva pari a 70 quintali per ettaro.
Note di degustazione
Giallo paglierino, cristallino, al naso è fine ed intenso ed offre aromi floreali di biancospino e fiori bianchi, note agrumate, ananas sciroppato; in bocca è fresco e sapido.
Si tratta di un vino adatto all’invecchiamento. Dobbiamo, infatti, ricordare che, avendo avuto la fortuna di poter degustare – nel 2013 – l’annata 2000, essa ha rivelato grande mineralità e grande persistenza, oltre ad una grassezza e ad una burrosità, ben controbilanciate da una freschezza ancora molto marcata.
Abbinamenti
Seppie alla griglia, seppie ripiene gratinate, scaloppine di cernia al limone, paté di prosciutto di Praga.