Il Trabocco Abruzzo DOC Spumante: un nuovo approccio alla valorizzazione dei vitigni autoctoni
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Fabio Volpentesta
- Mar 08 Ago 2023
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Tra i numerosi eventi organizzati dalla Delegazione FISAR Milano è stato proposto un tour itinerante nei locali milanesi per degustare gli spumanti d’Abruzzo DOC Trabocco; tale evento è stato realizzato – con la collaborazione del Consorzio Tutela vini d’Abruzzo, in occasione del lancio del nuovo marchio – anche da altre 30 Delegazioni in tutta Italia.
Dal 2012 il Consorzio mira a tutelare e valorizzare i vitigni autoctoni del territorio; nello specifico, la DOC Abruzzo – una delle Denominazioni di competenza del Consorzio – prevede la tipologia in bianco, rosato, rosso, passito e spumante; in particolare, lo Spumante può essere commercializzato, secondo quanto previsto dal disciplinare modificato nel corso del 2023, nelle tipologie comprese fra brut nature e demi-sec per quanto riguarda il metodo Martinotti mentre prevede le tipologie da brut nature a extra-dry per il Metodo Classico.
Il progetto Trabocco
Lo stesso Consorzio cinque anni fa ha avviato un percorso fondamentale per la creazione di un marchio collettivo, “Trabocco” appunto (registrato nel 2020), legato ai vini spumanti prodotti unicamente con Metodo Italiano (o Martinotti) all’interno della DOC Abruzzo. Il disciplinare prevede l’utilizzo di uve passerina, pecorino, trebbiano abruzzese, montonico, cococciola, montepulciano (solo per il rosé), tutte varietà caratterizzate da una buona acidità, ideale per un’ottima base spumante.
Il nome di questo marchio trae origine dai trabocchi (trabucchi nella versione pugliese) ovvero antiche postazioni di pesca su palafitta presenti soprattutto lungo il litorale adriatico, in provincia di Chieti; oggi molti di questi sono stati riconvertiti in ristoranti tradizionali. La suggestiva Costa dei trabocchi trova nelle parole di Gabriele d’Annunzio, pescarese di nascita, la miglior descrizione con efficaci metafore: “…proteso dagli scogli, simile ad un mostro in agguato, con i suoi cento arti, il trabocco aveva un aspetto formidabile… La lunga e pertinace lotta contro la furia e l’insidia del flutto pareva scritta su la gran carcassa per mezzo di quei nodi, di quei chiodi, di quegli ordigni. La macchina pareva vivere d’una vita propria, avere un’aria e una effigie di corpo animato.”
Il progetto del Consorzio abruzzese è dedicato proprio al trabocco, la cui immagine è stilizzata nel marchio ed è stata scelta perché facilmente rappresentativa di questa splendida regione. A giugno 2023 sono state presentate a Ortona (CH) le quattro cantine che al momento utilizzano questo marchio e che seguono il relativo disciplinare approvato dal Consorzio un anno prima.
In un’intervista, il presidente del Consorzio, Alessandro Nicodemi, chiosa che diversi viticoltori hanno iniziato a investire in questa direzione, proponendo spumanti di qualità e con buon successo; le previsioni per il futuro sono incoraggianti, sia per un allargamento nel progetto “Trabocco”, sia per candidare l’Abruzzo a terra di grandi bollicine oltre che di grandi rossi.
Le degustazioni
Eredi Legonziano – Trabocco Montonico Abruzzo Doc Spumante Brut

Questa cantina si trova nel territorio di Lanciano (Chieti), tra le colline Frentane protette dal massiccio montuoso della Maiella e influenzata a est dalle brezze marine dell’Adriatico. La linea “trabocco” dei vini spumanti comprende un pecorino extra dry, una passerina extra dry, un rosé extra dry e un montonico brut.
La mia degustazione parte proprio da quest’ultimo: il montonico è una varietà tardiva e molto produttiva, in grado di portare vivida freschezza al palato e aromi fruttati e speziati. Una curiosità avvolta da un alone di mistero riguarda questo vitigno: pare che verso la fine del 1700 i soldati di un battaglione napoleonico, di ritorno dalla campagna d’Italia, rimasero così colpiti dal gusto fresco e dai profumi intensi dei vini a base di montonico, che ribattezzarono la zona “le petit champagne” e richiesero forniture di bottiglie per i distaccamenti abruzzesi.
Lo spumante in degustazione è brillante alla vista, dalla tonalità giallo verdolino dal tono scarico e con un perlage fine; il naso è diretto e porta alla mente sensazioni fruttate (agrumi dolci e mela verde) ed erbacee. All’assaggio, la bollicina appare cremosa e avvolgente, il corpo leggero, quasi abboccato (nonostante il residuo zuccherino di 8g/l), dall’evidente sapidità e un finale chiaramente acidulo e ammandorlato.
Vin.co – Venere Bio – Trabocco Abruzzo DOC Spumante Brut 100
A Ortona, Vin.co (Vino Cooperativo) rappresenta la prima cantina abruzzese specializzata nella produzione unicamente di spumanti da uve autoctone, monovarietali e cuvée; durante la degustazione assaggio quest’ultima tipologia a base di cococciola e pecorino, “Venere bio”, con una bottiglia dalla forma accattivante e originale. L’intero processo per la produzione di questo spumante (presa di spuma e affinamento sui lieviti) dura cento giorni, numero che compare scritto proprio in etichetta; il vino si veste di un paglierino decisamente poco intenso, trasparente con un’effervescenza fine e persistente. Si percepiscono al naso delle note soffuse e delicate di fiori bianchi, mela, pesca, melone; il sorso è croccante, finemente fresco con un finale agrumato e amaricante.
Citra – Aurae stelle” – Trabocco Pecorino Abruzzo DOC Spumante Brut
Sempre a Ortona, questa realtà vitivinicola, fortemente produttiva, nasce nel 1972 e raggruppa oggi nove cantine del territorio, che si presenta molto esteso (6000 ha) e particolarmente vocato e diversificato; tra i vitigni autoctoni spicca il pecorino, antica varietà a maturazione precoce diffusa nel medio Adriatico, dove predilige i siti collinari.
Dopo pigiatura e pressatura soffice delle uve, il vino prodotto effettua la seconda fermentazione a temperatura controllata in autoclave con lieviti selezionati e la presa di spuma dura tra i 10 e i 15 giorni.
Il colore è un paglierino molto tenue con riflessi verdognoli e la grana del perlage è fine e persistente; all’olfatto, spiccano profumi particolarmente intensi, di buon impatto, che rimandano a un gradevole bouquet di fiori d’acacia e ginestra, di frutta a pasta gialla, sentori balsamici e un ventaglio di erbe tipicamente della macchia mediterranea. Ampio e di buona struttura al palato, con una decisa acidità e mineralità che ne esaltano le piacevoli sensazioni retro-olfattive e la persistenza.
Casal Thaulero – Voilà – Trabocco Rosé Abruzzo DOC Spumante Brut
La cantina Casal Thaulero prende il nome dalla omonima frazione di Roseto degli Abruzzi, in provincia di Teramo, dove, in passato risiedeva una nobile famiglia di tradizione militare e di origine germanica; dal 1961 alcuni vignaioli si sono associati e hanno costituito una cooperativa per produrre vini di qualità da esportare in tutto il mondo.
Alla vista lo spumante (da uve montepulciano in purezza) ha un tono scarico di rosa antico con sfumature ramate; al primo impatto apre con sentori floreali, come petali di rosa, di frutta rossa (ribes) e melagrana. In bocca, è piacevolmente armonico, equilibrato con acidità e sapidità che ne prolungano le sensazioni gustative, portando questo rosé a una grande bevibilità.