• Mer 11 Set 2024

Il progetto D-Wines scopre il carattere tiolico del Müller Thurgau

Il Müller Thurgau

I Müller Thurgau sono vini sorprendenti. Pur essendo vini di montagna, ciò che più li caratterizza sono le loro note floreali e fruttate che ci regalano un bouquet esotico ed estivo.

A determinare i tipici aromi di bosso, pompelmo e frutto della passione sono proprio i tioli varietali, ovvero quei composti volatili solforati responsabili del profilo aromatico di un vino, e che nel Müller Thurgau sono presenti in concentrazioni nettamente superiori alla soglia sensoriale

Il progetto D-Wines

Questa la premessa fatta il 30 Giugno, in occasione della “35a Rassegna Internazionale Müller Thurgau: Vino di montagna” in programma a Cembra e durante la quale è stata presentata la ricerca “D-Wines” curata dalla Fondazione Edmund Mach in collaborazione con sei poli universitari tra cui quello di Torino. In particolare la ricerca si è occupata di analizzare 246 campioni di 18 vini monovarietali per definire nel dettaglio le caratteristiche aromatiche di alcune varietà, tra cui il Müller Thurgau.

Infatti in questo vitigno la componente tiolica è già fortemente presente nelle uve, seppure sotto forma di precursori non odorosi, ma grazie al lavoro in cantina e all’esperienza degli enologi è stato reso evidente come sia possibile sfruttarla al meglio e riportarla in bottiglia, permettendo in questo modo al vino di esprimersi nel pieno dei suoi aromi, oramai considerati iconici e tanto apprezzati dai consumatori. Una vinificazione di precisione quindi, in cui l’enologo imposta le condizioni di fermentazione in modo tale che i tioli varietali contribuiscano ad accrescere l’intensità e la complessità aromatica del prodotto finale.

Nonostante la metodologia di quantificazione e definizione dei tioli risulti un’operazione complessa, essendo influenzata da numerosi fattori tra cui la natura del vino e dei tioli stessi, è comunque in grado di apportare grandi risultati e raggiungere obiettivi importanti. Nello specifico ha permesso di mettere a punto un metodo analitico ad altissima sensibilità, grazie al quale è stato possibile scoprire la natura di un vitigno così tanto apprezzato. Inoltre, grazie alla collaborazione con l’Università di Napoli, è stato possibile definire sensorialmente le particolari note olfattive del Müller Thurgau come note di “carattere tiolico” dando ancora più importanza e riconoscimento a questa componente.

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