Il Consorzio Club del Buttafuoco Storico festeggia il suo ventiquattresimo compleanno
Martedì 11 febbraio dalle ore 19 alle ore 22, il Consorzio Club del Buttafuoco Storico festeggia a Milano – al Serendipico, in via Luca Beltrami – il suo ventiquattresimo compleanno con un banco d’assaggio dei vini prodotti dalle vigne storiche (Ingresso 15€ – previo acquisto sul sito www.buttafuocostorico.com fino a esaurimento posti)
29 Gennaio 2020 – Martedì 11 febbraio i 15 produttori saranno a Milano per festeggiare il 24º compleanno del Consorzio Club del Buttafuoco Storico insieme al pubblico milanese. Un rosso dal grande corpo e struttura, maturato per almeno 12 mesi in botti di rovere e messo in commercio dopo minimo tre anni dalla vendemmia. Caldo nel gusto e nei profumi, da vigne storiche, rare e vocate a questo vino unico. Un vino prestigioso, capace di invecchiare per anni, che conquista i mercati europei e internazionali con le sue 70.000 bottiglie l’anno facendosi così portatore dei più alti valori dell’Oltrepò Pavese.
Un marchio privato, sotto la Denominazione di Origine Controllata del Buttafuoco
Il Buttafuoco Storico è parte della denominazione Buttafuoco DOC, riconosciuta indipendente dal ministero nel 2010. Il Buttafuoco Storico è un marchio privato e registrato, regolamentato da un rigido disciplinare soggetto a controlli interni su tutta la filiera: dalla vigna alla messa in bottiglia attraverso analisi tecniche e controlli a campione. Il Club del Buttafuoco Storico, nato nel 1996 da 11 vignaioli sagaci e coraggiosi, ha permesso di far conoscere il Buttafuoco al di fuori della provincia pavese e milanese, raggiungendo anche i mercati orientali e americani. Oggi sono in 15 a collaborare e fare squadra per raccontare un vino storico, grande icona dell’Oltrepò Pavese.
L’evento: dove e quando
Martedì 11 Febbraio dalle 19.00 alle 22.00 – in una location speciale – il Serendipico in via Luca Beltrami che affaccia su Piazza Castello, nel centro di Milano – un banco d’assaggio aperto al pubblico, per scoprire insieme ai suoi produttori i segreti e le particolarità del Buttafuoco Storico, un vino unico e vincente, ambasciatore della storia dell’Oltrepò Pavese. Saranno disponibili in assaggio i vini nati dalle vigne di Buttafuoco Storico di annate dal 2012 al 2015: Poggio Ca’ Cagnoni, Franch, Garlenzo, Pitturina, Pregana, Sacca del Prete, Casa Barnaba, Montarzolo, Catelotta, Costera, Casa del Corno e Bricco in Versira.
Martedì 11 Febbraio 2020 dalle 19.00
Presso Serendipico, Via Luca Beltrami – Milano
Ingresso 15€ – previo acquisto sul sito www.buttafuocostorico.com fino a esaurimento posti
Le parole del Presidente
Marco Maggi il Presidente del Club del Buttafuoco Storico spiega: “Martedì 11 febbraio un pezzettino dell’Oltrepò Pavese e della sua storia più antica sarà a Milano, l’attuale capitale dell’economia e dell’enogastronomia, un palco importante per noi che siamo pochi ma produciamo altissima qualità, controlliamo personalmente la nostra filiera e lavoriamo in vigna ogni giorno”, continua “A dimostrare questo impegno i numerosi premi e riconoscimenti conferiti negli ultimi tempi al nostro Buttafuoco Storico, un vero e proprio simbolo per l’Oltrepò Pavese. Questa è per noi produttori l’occasione di raccontare il nostro territorio, le nostre vigne e il lavoro di questi anni con il Club del Buttafuoco Storico al pubblico di Milano, gli appassionati, la stampa e tutti gli amanti del buon vino” conclude il Presidente.
Il Club del Buttafuoco Storico
I vitigni del Buttafuoco Storico sono forti, possenti e intrisi di storia quanto il vino che si produce. Oggi il Club conta 15 viticoltori: giovani produttori e aziende storiche dell’Oltrepò Pavese, animati da uno spirito di unione e di rivalsa. Nato nel 1996, il Club del Buttafuoco Storico è una libera associazione per tutelare il prodotto, vino vincente il cui prestigio è riconosciuto dalla provincia di Pavia all’estero.
Non è incoscienza, né superbia ma consapevolezza di avere tra le mani una grande possibilità: i vignaioli del Club del Buttafuoco Storico vogliono trasformare un vino della tradizione in un prodotto nuovo. Un territorio e dei vitigni capaci di competere con i grandi italiani, un gruppo di vignaioli mossi dalla caparbietà, dalla voglia di riportare in auge il nome e la storia del Buttafuoco Storico. Nel 1996 erano in 11 a voler dare una scossa a questa realtà: oggi le 15 aziende conducono insieme un attento lavoro di ricerca, dalle caratteristiche storiche alle vigne più vocate, fanno gioco di squadra nella produzione controllata e certificata, e sono attivi con una moderna e sviluppata comunicazione e promozione del vino prodotto, dando vita ogni anno a 70.000 bottiglie.
Un marchio unico, rappresentato dal Veliero del Buttafuoco
Un simbolo unico e non replicabile, intriso nel vetro per distinguerne originalità e autenticità. E’ il marchio del Veliero, un disegno elegante che si trova solo nelle bottiglie del Buttafuoco storico e che permette di riconoscerle.
Il Veliero è anche il logo del Club, contenuto in un ovale – botte tipica dell’Oltrepò Pavese, e sostenuto dalla scritta Buttafuoco. Da qui si dipartono due nastri rossi che rappresentano il Versa e lo Scuropasso, i due torrenti tra cui tradizionalmente si produce il Buttafuoco Storico: la primissima fascia collinare dell’Oltrepò Pavese denominata “Sperone di Stradella“. Una posizione geografica che obbligava i condottieri, i pellegrini ed i mercanti ad attraversarla e che nella storia ha permesso al territorio di diventare grande sbocco commerciale del vino qui prodotto e anche di arricchirsi di nuove conoscenze sul settore. Fra storia e leggenda Peter Schenk narra che nel 1859 una compagnia di marinai Austriaci impegnata a traghettare le truppe sul fiume Po, invece di andare in battaglia in terraferma si ferma a fare strage di botti e bottiglie di un vino locale chiamato Buttafuoco. Lo scrittore lega questa storia ad un fatto però realmente accaduto: la marina Austroungarica dopo alcuni anni varò una nave chiamandola “Buttafuoco“. E’ da questo racconto che il Club del Buttafuoco Storico decide di adottare il veliero come loro simbolo: una grande nave dalle vele infuocate.
36 mesi dalla vendemmia, niente di meno
Dalle vigne alle botti di legno: l’affinamento minimo in legno è di 12 mesi, per poi passarne almeno altri 6 in bottiglia. Le bottiglie del Buttafuoco Storico non entrano in commercio prima di 36 mesi dopo la vendemmia. Ed è un vino di grande struttura, capace di invecchiare per molto tempo, donando sempre più intensità e note nuove.
Chi volesse approfondire l’argomento può leggere questo articolo, pubblicato alcuni anni fa sempre su World Wine Passion.
Club del Buttafuoco Storico
Aperti su appuntamento da Martedì a Sabato
Piazzetta del Buttafuoco Storico (ex Fr.ne Vigalone 106)
27044 Canneto Pavese (PV)
Direttore Armando Colombi
direttore@buttafuocostorico.com
mob. 339 3012636