La Rotta delle Spezie: lo Zenzero
Conosciuto dalla maggior parte delle persone per le sue proprietà medicinali ed afrodisiache, lo zenzero è una delle spezie più conosciute nel mondo e può essere acquistato in quasi tutti i supermercati del mondo per essere utilizzato in cucina. Le origini di questa spezia risalgono a più di 5000 anni fa nel sudest dell’Asia dove, in India e Cina, era coltivato per le sue proprietà curative. Presto è arrivato anche in Europa grazie all’esportazione dall’India verso l’impero Romano. È stato utilizzato molto nei tempi romani ma, dopo la caduta dell’impero, è quasi scomparso in Europa quando gli arabi hanno preso controllo della rotta delle spezie. Successivamente è stato anche introdotto in Africa e ai Caraibi dove era facile coltivarlo. È stato Marco Polo ad introdurre nuovamente questa spezia in Europa, in un tempo dove era vista come un lusso. Aveva un valore come merce di scambio uguale ad una pecora. Era considerato una spezia di così tanto prestigio che si metteva sul tavolo (nella sua forma macinata) insieme al sale e pepe.
Già nei tempi antichi capiva erano note le sue proprietà curative: i Grechi antichi, ad esempio, lo mangiavano avvolto in una fetta di pane per curare i problemi di digestione. Ora è stato dimostrato che lo zenzero stimola il cuore e calma lo stomaco. È proprio per questo che viene utilizzato spesso contro le cinetosi, cioè contro quella serie di disturbi che sopravvengono a seguito di spostamenti o viaggi su mezzi di trasporto quali navi, aerei, treni, automobili. Comunque, è anche da notare che i composti trovati nello zenzero fanno lavorare i muscoli dell’apparato digerente per migliorare la digestione. Aiutano inoltre ad abbassare il colesterolo, diminuire il rischio di trombosi e ridurre infiammazioni e artriti. Infine, le sue proprietà anti-ossidanti contribuiscono a rallentare gli effetti dell’invecchiamento.
Oltre alle sue proprietà curative, lo zenzero è conosciuto anche come afrodisiaco. Sicuramente aveva già sentito parlare di queste proprietà Madame du Barry, che lo serviva a tutti i suoi amanti, incluso quello più famoso, Luigi XV. Lei trovava che, servendo un pezzo di questa spezia agli uomini, li portava ad uno stato di sottomissione completa. La scienza ha dimostrato che lo zenzero fa aumentare la temperatura corporea il corpo e il battito del cuore, così come il peperoncino. Questi effetti ricordano proprio quelli del sesso ed, probabilmente, per questo motivo che lo zenzero viene considerato un afrodisiaco.
Lo zenzero, o Zingiber officinale, fa parte della famiglia di Zingiberaceae, anche così come la curcuma, il cardamomo e il galangal. La pianta può arrivare ad un’altezza di un metro, ma la parte che viene utilizzata è il rizoma, radice cioè una parte di fusto sotterraneo nodoso e carnoso. Questa è la parte che viene utilizzata in cucina, sia fresco che in polvere. Rispetto al suo utilizzo medicinale, l’utilizzo culinario è iniziato circa 800 anni fa. Veniva utilizzato per profumare le bevande di latticello e poi per dare un profumo esotico alle carni e, inoltre, era consumato come dolce, utilizzando la sua forma conservata.
Nella cucina orientale, viene utilizzato insieme all’aglio per profumare una vasta gamma di piatti quali zuppe, curry, e gli “stir-fry”. Nel mondo occidentale, invece, lo zenzero viene utilizzato più spesso nei cibi dolci, come il “gingerbread” (pane allo zenzero) preparato in vari modi a seconda delle tradizioni. A volte il “gingerbread” può essere una torta simile al pan di spagna, arricchito non solo con lo zenzero, ma anche con la melassa. Altre volte il “gingerbread” è più simile ad un biscotto, spesso con la forma di un uomo e viene, pertanto, chiamato “gingerbread man”. Si dice che sia stata Elisabetta I ad aver ideato questo tipo di dolce da servire a tutti i dignitari della Corte. Sicuramente in entrambi le forme, il “gingerbread” è considerato una prelibatezza e perfino Shakespeare ha scritto, “An I had but one penny in the world, thou should’st have it to buy ginger-bread“, ovvero, “se ti resta ancora solo un centesimo in questo mondo, usalo per comprare il gingerbread.”
Personalmente, penso che si esaltino di più il sapore e i profumi dello zenzero utilizzandolo in modo molto semplice: ad esempio cosparso sopra il melone. Questo tocco di zenzero rende il piatto molto rinfrescante e, in una giornata estiva, il suo retrogusto lascia la bocca con un piacevole pizzico di piccantezza.